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Risposte alle domande frequenti (FAQ)

1. Informazioni generali su ICRA

1.1 Che cos'è ICRA?

La Internet Content Rating Association (associazione per la classificazione del contenuto Internet) è un'organizzazione indipendente, senza fini di lucro, fondata nella primavera del 1999 da un gruppo di società e associazioni internazionali leader nel settore Internet. La missione di ICRA consiste nello sviluppo, nell'implementazione e nella gestione di un sistema di autoclassificazione su base volontaria accettabile a livello internazionale, che offra agli utenti Internet di tutto il mondo la possibilità di scegliere di limitare l'accesso a contenuto da essi ritenuto dannoso, in particolare per i bambini.

Il sistema di etichettatura ICRA rappresenta l'evoluzione del precedente sistema RSACi ed è il risultato di un ampio sforzo di consultazione internazionale che ha coinvolto nomi di spicco del mondo accademico e degli affari.

ICRA ha alcuni dipendenti distribuiti in uffici negli Stati Uniti e in Europa.

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1.2 Che cos'è RSACi?

Il nome è l'acronimo di Recreational Software Advisory Council on the internet (consiglio consultivo per il software di intrattenimento su Internet). RSAC era l'organizzazione originale indipendente, senza fini di lucro, con sede a Washington, DC. Il suo scopo era di consentire agli utenti, in particolare ai genitori, di prendere decisioni informate riguardo ai mezzi di comunicazione elettronici tramite un sistema di verifica dei contenuti aperto e obiettivo. Il sistema RSACi forniva ai consumatori informazioni sul livello di sesso, nudo, violenza, linguaggio offensivo (volgare o che esprime odio) nei videogiochi e nei siti Web. Il sistema RSACi era integrato in Microsoft Internet Explorer, nel software CyberPatrol di MicroSystem e in Netscape Navigator.

RSAC è stata formalmente assorbita da ICRA nella primavera del 1999 e il relativo sistema è stato dismesso con il lancio del sistema di etichettatura ICRA nel dicembre 2000. Il nuovo sistema ICRA è compatibile con il precedente sistema RSACi.

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2. Informazioni per gli utenti Internet

2.1 Come si utilizza il sistema ICRA?

Di seguito è riportato un elenco dei filtri attualmente disponibili che utilizzano o possono essere configurati per utilizzare il sistema ICRA:

  • ICRAplus. Per informazioni dettagliate sul filtro prodotto da ICRA, fare clic qui.
  • HateFilter. Una versione di ICRAfilter distribuita dalla Anti-Defamation League, un'organizzazione con sede negli Stati Uniti che "combatte l'antisemitismo, il fanatismo e l'estremismo sin dal 1913". HateFilter è preconfigurato per bloccare l'accesso ai siti ritenuti inappropriati da ADL. Fare clic qui per accedere al sito di ADL.
  • Contenuto verificato di Microsoft Internet Explorer. Per istruzioni passo passo sull'impostazione della funzione Contenuto verificato in Internet Explorer, fare clic qui. Le istruzioni sono corredate da diverse immagini che possono rallentare il caricamento della pagina.

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2.2 Non riesco ad accedere ad alcuni siti che mi interessano perché non sono contengono un'etichetta ICRA.

Nei filtri che utilizzano il sistema ICRA vi è un'opzione per bloccare l'accesso ai siti non classificati (privi di etichetta). Il blocco può essere rimosso immettendo una password.

In ICRAfilter, nella scheda Protezione, sezione di modifica password di disattivazione, è possibile scegliere di rendere i criteri di filtro più o meno rigorosi. Il filtro fa riferimento a questa impostazione quando il sito a cui si accede non è presente nella lista dei siti bloccati o autorizzati e non contiene un'etichetta ICRA. In questo caso il filtro non dispone di informazioni sul sito.

Se si sceglie l'opzione meno rigorosa, il filtro consentirà l'accesso. Se si sceglie l'opzione più rigorosa, l'accesso sarà bloccato. A meno di aver installato modelli contenenti liste di siti autorizzati sufficientemente lunghe, consigliamo di selezionare l'opzione meno rigorosa.

In Internet Explorer (versione 4.0 o superiore) fare clic su [Strumenti] > [Opzioni Internet], quindi selezionare la scheda [Contenuto]. Nella casella di gruppo Contenuto verificato fare clic sul pulsante [Impostazioni] e immettere la password. Ora fare clic sulla scheda [Generale]. Selezionare le opzioni desiderate e confermare le modifiche. Nota: Contenuto verificato di Internet Explorer non blocca l'accesso ai siti già visitati. Per impedire l'accesso a tali siti, eliminare i File temporanei Internet. Fare clic su [Strumenti] > [Opzioni Internet]. Nella scheda [Generale], casella di gruppo [File temporanei Internet], scegliere il pulsante [Elimina file].

Microsoft Internet Explorer (versione 4.0 o successiva) prevede anche un elenco di Siti approvati, che consente di specificare i siti ai quali si desidera consentire o negare l'accesso, indipendentemente dalla presenza o meno di un'etichetta ICRA.

Per una guida passo passo a tali funzioni, fare clic qui. Si accederà a una sezione della pagina di istruzioni sull'installazione di ICRA in Internet Explorer, contenente diverse immagini delle quali occorrerà attendere il caricamento.

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2.3 Ho appena trovato un sito offensivo, perché non è etichettato?

Un equivoco frequente è che la Internet Content Rating Association classifichi essa stessa i siti Internet. In realtà ICRA si limita a fornire un sistema di classificazione, il quale viene utilizzato dagli autori di pagine Web per classificare ed etichettare i propri siti. ICRA non assume un ruolo censorio e non formula giudizi di valore su alcun sito. Il nostro sistema consente agli autori di pagine Web di aggiungere al proprio sito un'etichetta contenente una descrizione obiettiva. Spetta agli utenti formulare un giudizio di valore nel momento in cui scelgono di consentire o meno l'accesso a tali siti. Poichè l'utilizzo delle etichette ICRA è volontario, naturalmente non tutti i siti ne contengono. Tuttavia tali etichette sono presenti in molti siti, i quali condividono la nostra convinzione che l'etichettatura volontaria rappresenti il modo migliore per proteggere i minori da materiale potenzialmente offensivo e per tutelare la libertà di espressione su Internet.

Perché un autore di pagine Web dovrebbe preoccuparsi di etichettare il proprio sito? Consideriamo due casi estremi:

  • Se un sito non contiene alcuno degli elementi descritti nella nostra matrice, l'organizzazione o la persona responsabile del sito avrà interesse a etichettare il sito stesso in modo che l'accesso non venga bloccato.
  • Se un sito contiene materiale destinato a un pubblico adulto, d'altra parte, l'organizzazione o la persona responsabile del sito avrà interesse a utilizzare le etichette per bloccare l'accesso ai minori, consentendolo invece agli adulti. Gli autori di tali siti sono in grande maggioranza più che propensi a fornire questo tipo di protezione. A parte le considerazioni morali, si riduce in tal modo la pressione sui governi per l'emanazione di leggi che bandiscano i loro siti. I webmaster di siti per adulti sono tra i più convinti sostenitori di ICRA.

Si potrà chiedere che cosa impedisca a un webmaster di utilizzare etichette fuorvianti. Ciò avviene, ma si tratta di casi estremamente rari. Nessuno ne trae vantaggio, meno di tutti il webmaster. Qualora ci si imbatta in un tale sito, preghiamo di informarci inviando un messaggio all'indirizzo . Faremo del nostro meglio per contattare gli operatori del sito e sollecitare la modifica o la rimozione dell'etichetta. Permane comunque la possibilità per l'utente di bloccare tali siti singolarmente. Vedere la FAQ 2.2 per istruzioni sulla personalizzazione di Internet Explorer.

Se ci si imbatte in materiale che si ritiene possa essere effettivamente illegale, ad esempio pornografia infantile, ci si può rivolgere ad altre organizzazioni per segnalare il sito. Un'informazione importante è l'ubicazione fisica del sito. Se si ritiene che il sito sia ospitato negli Stati Uniti, un primo punto di contatto utile è il National Center for Missing and Exploited Children (centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati). Se la giurisdizione è europea, si può cominciare visitando il sito di INHOPE, un'associazione che ha lo scopo di combattere i contenuti illegali in Internet.

Prima di contattare una di queste organizzazioni, tenere presente che "offensivo" è diverso da illegale.

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2.4 Ho dimenticato la password per Contenuto verificato, che cosa posso fare?

Trattandosi di una questione di sicurezza, sarà necessario seguire i canali ufficiali del Supporto tecnico Microsoft (informazioni in lingua inglese). Purtroppo ICRA non è in grado di fornire assistenza per password dimenticate o sconosciute.

Esiste un noto bug che può causare l'attivazione di Contenuto verificato senza che l'utente abbia impostato una password. Questa eventualità è trattata nella FAQ 2.7.

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2.5 Come posso modificare la mia password di Contenuto verificato?
La soluzione è semplice: tutto sta nel trovare il pulsante [Cambia password].

  •   Fare clic su [Strumenti] > [Opzioni Internet].
  •   Selezionare la scheda [Contenuto].
  •   In Contenuto verificato, scegliere [Impostazioni] e inserire la password esistente.
  •   Selezionare la scheda [Generale].
  •   Trovare il pulsante [Cambia password] e fare clic.
  •   Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.

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2.6 Come posso disattivare la funzione di filtro del browser?

Internet Explorer versione 4 o superiore. Supponendo che il sistema funzioni correttamente: nella barra dei menu fare clic su [Strumenti] > [Opzioni Internet], quindi selezionare la scheda [Contenuto].

Nella casella di gruppo Contenuto verificato scegliere [Disattiva]. Immettere la password impostata originariamente per configurare il filtro, quindi premere il tasto Invio. Il pulsante utilizzato per la disattivazione conterrà ora la scritta Attiva. Scegliere [OK] per chiudere la finestra, quindi riavviare Internet Explorer.

Se Contenuto verificato di Internet Explorer si è "attivato da solo", vale a dire non è stato attivato intenzionalmente da un utente, consultare la FAQ 2.7.

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2.7 Contenuto verificato si è attivato da solo e si è assegnato una password;
oppure
all'avvio, Internet Explorer visualizza il messaggio di errore "Informazioni mancanti";
oppure
non riesco a disattivare Contenuto verificato, pur seguendo la procedura corretta;
oppure
le impostazioni o i siti approvati non sono memorizzati correttamente in Contenuto verificato;
oppure
Contenuto verificato non filtra alcun sito, compresi quelli contrassegnati per non essere mai accessibili nell'elenco Siti approvati.

Come si può vedere, vi sono diversi sintomi riconducibili alla stessa causa. Il problema è dovuto al danneggiamento di un file denominato ratings.pol. Ciò non è dovuto a operazioni eseguite dall'utente. Microsoft è a conoscenza del problema e fornisce i consigli ufficiali riportati sotto, mentre ICRA offre ulteriori suggerimenti per risolvere i casi più ostinati.

Questi consigli valgono per tutte le versioni di Windows A ECCEZIONE DI WINDOWS 2000 e WINDOWS XP. Se si utilizza Windows 2000 o XP, i consigli che seguono non sono applicabili e sarà necessario contattare direttamente il Supporto tecnico Microsoft.

1. Chiudere Internet Explorer.

2. Controllare se nella cartella Windows\System è presente un file denominato Ratings.pol.

NOTA: per poter visualizzare il file Ratings.pol è necessario che sia attivata l'opzione di visualizzazione dei file nascosti. Per visualizzare i file nascosti, avviare Risorse del computer o Esplora risorse, scegliere Opzioni cartella dal menu Visualizza, selezionare la scheda Visualizza, selezionare l'opzione "Mostra tutti i file" ("Show all files" in alcune versioni di Windows 98), quindi fare clic su [OK].

La cartella Windows\System potrebbe non contenere il file Ratings.pol. In tal caso procedere con il punto 3. Se il file Ratings.pol esiste, rinominarlo come Ratings.old.

Per istruzioni su come rinominare un file, fare clic sul pulsante Start, scegliere Guida in linea, selezionare la scheda Indice, digitare "ridenominazione" oppure "rinominare", quindi fare doppio clic sull'argomento "ridenominazione di file" o "rinominare i file".

3. Avviare Internet Explorer, scegliere Annulla per chiudere il messaggio di errore, quindi scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti.

4. Selezionare la scheda Contenuto, quindi scegliere il pulsante Impostazioni nella casella di gruppo Contenuto verificato.

5. Digitare la password supervisore, quindi scegliere OK.

NOTA: Se non si conosce o si è dimenticata la password supervisore, contattare il Supporto tecnico di Microsoft Italia per assistenza. Per informazioni su come contattare il Supporto tecnico Microsoft, visitare il seguente sito Web Microsoft: http://support.microsoft.com/.

6. Scegliere le opzioni di classificazioni rispondenti alle proprie esigenze, quindi fare clic su OK.

Le modifiche avranno effetto al successivo riavvio di Internet Explorer.

Vi è anche una pagina di supporto Microsoft che tratta di uno specifico messaggio di errore:

  • Messaggio: Assicurarsi che le impostazioni per il Contenuto verificato siano complete
    qui
FAQ 2.7 - continua

Tutte le pagine di supporto indicate forniscono essenzialmente le stesse informazioni, che 9 volte su 10 sono risolutive. Tuttavia in alcuni casi il problema persiste. Per questi casi abbiamo compilato due guide passo passo che si addentrano maggiormente nei dettagli. La guida per gli utenti di Windows 9x e NT è disponibile qui. La guida per gli utenti di Windows ME è disponibile qui. Queste pagine contengono diverse immagini, quindi la loro visualizzazione completa può richiedere qualche minuto.

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2.8 Ho eliminato il file nascosto icra.rat o rsaci.rat. Dove posso trovarne un'altra copia?

Contenuto verificato di Internet Explorer utilizza un file denominato icra.rat (o rsaci.rat se non è stato eseguito l'aggiornamento del browser al più recente sistema di filtro ICRA). Questi file sono visualizzabili solo se in Esplora risorse è stata selezionata l'opzione per la visualizzazione dei file nascosti. Per selezionarla, avviare Esplora risorse, scegliere [Visualizza] dalla barra dei menu, quindi [Opzioni cartella]. Sarà visualizzata una finestra di dialogo. Selezionare la scheda [Visualizza]. Sotto "Impostazioni avanzate" vi sono alcune opzioni, tra cui "Mostra tutti i file" ("Show all files" in alcune versioni di Windows 98). Controllare che questa opzione sia selezionata e fare clic su [OK] in basso nella finestra di dialogo.

Scarica Internet Explorer A differenza del file ratings.pol, i file icra.rat e rsaci.rat non sono rigenerati da Internet Explorer. Se non vi sono file *.rat nel sistema, consigliamo di reinstallare Internet Explorer, in quanto, se tali file non sono presenti, è probabile che vi siano altri problemi. Se si decide di reinstallare Internet Explorer, è possibile scaricare la versione più recente facendo clic sul pulsante a destra.

In alternativa, se si ha la certezza che l'unica causa del problema sia l'assenza del file .rat, è possibile scaricare una copia di icra.rat qui. Non sono necessari altri file *.rat, in quanto il nuovo sistema ICRA è compatibile con il precedente sistema RSACi. Qualora si desideri comunque avere una copia di rsaci.rat, è possibile scaricarla qui. Salvare i file nella cartella C:\WINDOWS\SYSTEM.

Se non si è già provveduto, si può ora procedere all'aggiornamento al nuovo sistema di filtro ICRA. Qui sono fornite istruzioni passo passo. Questa pagina contiene diverse immagini, quindi la sua visualizzazione completa può richiedere qualche minuto.

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3. Informazioni per i webmaster

N.B. Questa sezione ha subito una sostanziale revisione

marzo 2002

3.1 Ho l'etichetta ICRA. Come la applico al mio sito?

Se si gestisce un sito vasto con più server, consultare prima il testo in questo riquadro.
Il modo migliore e più rapido per etichettare un sito consiste nel configurare i server per l'inclusione delle etichette nelle intestazioni HTTP. A tal fine, è necessario avere accesso diretto al software stesso del server. Ciò è generalmente possibile solo se si è proprietari dell'hardware del server oppure si utilizza un server dedicato al quale si accede tramite VPN. In tal caso, fare clic qui per visualizzare una serie di istruzioni diverse da quelle fornite di seguito.

Se non si dispone di accesso diretto al server (il sito è ospitato da un ISP insieme a molti altri), consultare la sezione seguente.

In caso di dubbio, fare clic qui.

Le informazioni che seguono si applicano alla maggior parte dei casi

L'aggiunta di un'etichetta ICRA al proprio sito è un'operazione semplice. Si tratta essenzialmente di copiare e incollare del testo. È sufficiente copiare l'etichetta e incollarla nella sezione <HEAD> del codice HTML sorgente della pagina interessata. Se lo si desidera è possibile inoltre aggiungere un pulsante con il logo "Etichettato con il sistema ICRA" o un corrispondente collegamento testuale. Fare clic qui per una descrizione della procedura di base. Possono tuttavia sorgere alcuni problemi. Tra i più comuni vi sono i seguenti:
  • Se il sito utilizza frame, accertarsi di inserire l'etichetta nel file predefinito di accesso al sito, generalmente denominato index.html, e NON nella pagina di apertura caricata nel frame. Se, come avviene di solito, il file index.html definisce il frameset, è in questo file che andrà inserita l'etichetta.
  • Se il sito comprende banner pubblicitari o popup JavaScript, o se vi sono più domini che puntano allo stesso sito, vedere la FAQ 3.6. Informazioni utili si trovano anche nelle FAQ 3.4 e 3.5.
  • Se si desidera etichettare parti diverse del sito in modo diverso, vedere la FAQ 3.7.
  • Se si desidera includere un altro servizio di classificazione basato sullo standard PICS, quale Safe Surf, fare clic qui.
  • Se al sito si accede tramite reindirizzamento, vedere la FAQ 3.10.
  • Se non si ha sufficiente esperienza su come accedere al codice sorgente HTML del sito, fare clic qui per istruzioni complete passo passo mediante l'utilizzo del Blocco note di Windows. Questa pagina contiene diverse immagini, quindi la sua visualizzazione completa può richiedere qualche minuto.
  • Se si utilizza Microsoft Front Page, fare clic qui per istruzioni passo passo su come applicare l'etichetta. Raccomandiamo di leggere questa pagina anche se si è esperti nell'uso di Front Page, in quanto vi sono alcuni particolari accorgimenti da adottare. Anche in questo caso la presenza di numerose immagini può rallentare il caricamento.
  • Se si utilizza Netscape Composer, non si avrà purtroppo la possibilità di aggiungere un'etichetta ICRA al proprio sito. Non appena si chiude Composer, l'etichetta viene eliminata, come si può verificare riaprendo la pagina. Stiamo cercando di coinvolgere Netscape nella risoluzione del problema.
Non è possibile prevedere ogni evenienza, tuttavia le informazioni fornite dovrebbero coprire le situazioni più comuni.

Procedura di base

La decisione se aggiungere il meta tag in una sola posizione, in diverse posizioni chiave o in ogni pagina dipende dalla struttura del sito e dal modo in cui i visitatori vi accedono. Il modo più sicuro per etichettare un sito consiste nell'includere il meta tag in ogni pagina. Se si utilizza un modello per le proprie pagine, sarà sufficiente aggiungere il meta tag ICRA al modello. Le pagine che è fondamentale etichettare sono il file index nella directory principale e le altre pagine che costituiscono i principali punti di ingresso al sito. Se si suppone che ogni visitatore del sito acceda attraverso la home page, allora una sola etichetta sarà sufficiente. Se è possibile che i visitatori accedano al sito da una pagina qualsiasi, allora sarà necessario etichettarle tutte. Consigliamo di dare un'occhiata al diagramma di flusso riportato nella FAQ 3.4, che illustra i motivi di quanto detto.

Di seguito sono fornite le istruzioni di base.

Passaggio 1. Nel caso in cui si intenda etichettare un intero sito, copiare e incollare l'etichetta (il meta tag) nel codice HTML della pagina predefinita di accesso presente nella directory principale. Il file è denominato generalmente, anche se non sempre, index.html, ed è il primo file trasmesso dal server al browser quando si visita un URL nella forma www.dominio.com. Inserire l'etichetta in una nuova riga tra i tag <head> e </head>.

Ripetere l'operazione, se necessario, per le altre pagine, seguendo i consigli forniti sopra sinteticamente e in maggior dettaglio nella FAQ 3.4.

Passaggio 2. Facoltativamente, è possibile aggiungere un pulsante con il logo ICRA o un collegamento testuale che dichiari che il sito è etichettato con il sistema ICRA. Sono disponibili diversi pulsanti, senza testo e con testo in varie lingue. Fare clic qui per visualizzare le opzioni disponibili. Fare clic sul logo scelto con il pulsante destro del mouse, quindi salvarlo sul disco rigido e inserirlo nel proprio sito con la stessa procedura utilizzata per qualsiasi altra immagine. Creare un link con il logo, oppure con il testo "Etichettato con il sistema ICRA", all'indirizzo "https://icra.org/labelv02.html". N.B.: in "labelv02", "0" è uno zero, non la lettera "O".

NON utilizzare espressioni come "approvato da ICRA" o "classificato da ICRA". La Internet Content Rating Association NON approva né disapprova alcun sito, né si occupa di classificare siti. Forniamo ai webmaster una piattaforma per etichettare i propri siti in base al nostro sistema di classificazione.

Esempio
In questo sito è utilizzata l'immagine icra_sw.gif ("sw" sta per "static white", vale a dire "bianca statica"). Se si copia questa immagine sul disco rigido e la si incorpora nel sito allo stesso modo delle altre immagini, il relativo codice potrebbe essere:

<a href="https://icra.org/labelv02.html" target="_blank">
<img src="icra_sw.gif" border="0" width="88" height="31" alt="Etichettato con il sistema ICRA"></a>

La stringa target="_blank" significa che la pagina sarà visualizzata in una nuova finestra, in modo che gli utenti non lascino il sito.

In alternativa, si può aggiungere un semplice link di testo. Molti siti hanno in fondo alla home page dei link in caratteri piccoli, ad esempio all'informativa sulla privacy. Si può aggiungere un link simile con il testo "Etichettato con il sistema ICRA". Ad esempio:

<a href="https://icra.org/labelv02.html" target="_blank">
<font size="1">Etichettato con il sistema ICRA</font></a>

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3.2 Come posso avere una copia dell'etichetta ICRA se l'ho eliminata dal mio sito Web?

La soluzione più semplice è di generarne una nuova copia. Non è più necessario consultare il database ICRA, come avveniva prima del giugno 2002. Fare clic qui per accedere al generatore di etichette.

RSACi non utilizzato N.B. Il precedente database RSACi non è più attivo.

Se in precedenza si è classificato il proprio sito con RSACi, il sistema precursore di ICRA, consigliamo di classificarlo nuovamente con il sistema ICRA, che comprende significativi miglioramenti. La nuova etichetta ICRA include un elemento RSACi che garantisce la compatibilità con il precedente sistema.

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3.3 Come posso classificare nuovamente il mio sito e ottenere una nuova etichetta?

È sufficiente accedere al generatore di etichette e ottenere una nuova etichetta. Non è più necessario consultare il database ICRA, come avveniva prima del giugno 2002.

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3.4 In che modo i diversi software di filtro leggono le etichette ICRA?

Idealmente la risposta a questa domanda dovrebbe essere univoca. Purtroppo la risposta è un po' più complessa, in quanto ciascun filtro da noi provato legge le etichette in modo leggermente diverso. ICRA sta facendo del suo meglio per far sì che vi sia una maggiore coerenza. Al momento della stesura di questo documento (marzo 2002) vi sono sostanzialmente due applicazioni in grado di leggere le etichette ICRA: ICRAfilter e Contenuto verificato di Microsoft Internet Explorer. Vi sono tuttavia alcune differenze importanti nel funzionamento di questi due filtri.

Il diagramma di flusso sottostante illustra come un filtro deve leggere, memorizzare e interpretare le etichette PICS in conformità alla specifiche del W3C (vedere http://www.w3.org/pub/WWW/PICS/).

Siamo in contatto con diversi sviluppatori software e fornitori di filtri che stanno lavorando su soluzioni nuove o aggiornate. Durante tali contatti sottolineiamo l'importanza dell'adozione di criteri coerenti di lettura delle etichette, che si attengano a questo diagramma.

diagramma di flusso logico

N.B. Il termine "gen true" è definito e discusso nella FAQ 3.5.

Questo è il modo in cui ICRAfilter legge e interpreta le etichette. Contenuto verificato di Microsoft Internet Explorer segue uno schema simile, con due differenze significative:

  1. Qualunque sia la pagina raggiunta, Contenuto verificato controlla anche se vi sono etichette nel file predefinito presente nella directory principale.
  2. Le etichette non sono memorizzate nella cache.

Da ciò scaturiscono alcune conclusioni:

  • Se si ha un proprio nome di dominio, e il sito in tale dominio utilizza frame, è sufficiente una singola etichetta nel file index (il file che definisce il frameset). Questo metodo funziona sia con ICRAfilter, sia con Contenuto verificato di Microsoft Internet Explorer.
  • Se si ha un proprio dominio al quale tutti i visitatori accedono tramite il file predefinito (index) presente nella directory principale, è sufficiente anche in questo caso inserire una sola copia del meta tag in tale file per etichettare in modo efficace l'intero sito. ICRAfilter leggerà l'etichetta al primo accesso al sito e la memorizzerà nella cache, per poi applicarla alle pagine successivamente visitate; anche Contenuto verificato di Microsoft Internet Explorer troverà l'etichetta e la applicherà.
  • Indipendentemente dal resto, includere SEMPRE un'etichetta nel file predefinito (index) presente nella directory principale.
  • Se un visitatore che utilizza ICRAfilter accede al sito da una pagina non etichettata, la pagina sarà considerata come avente "contenuto sconosciuto" e potrebbe quindi essere bloccata come impostazione predefinita.
  • Se vi sono alcune pagine utilizzate spesso per accedere al sito, è opportuno inserire in tutte un'etichetta. Si tenga presente che ICRAfilter memorizza nella cache tutte le etichette "gen true" trovate, quindi le pagine visitate in seguito saranno trattate come se fossero etichettate, anche se non contengono esse stesse delle etichette. Consultare la FAQ 3.5 per una definizione di "gen true".
  • Se si etichetta una parte del sito diversamente dal resto, è necessario accertarsi che i visitatori vi accedano dalle pagine che contengono l'opportuna etichetta di sezione.
  • L'opzione più semplice e sicura consiste nell'etichettare ogni pagina.
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    3.5 Quali sono gli elementi costitutivi di un'etichetta ICRA?

    Le etichette ICRA generate dal nostro motore di etichettatura hanno una struttura simile alla seguente:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Tutto il codice dovrebbe essere scritto su una sola riga. Qui è suddiviso su più righe per maggiore chiarezza. Di seguito sono esaminati nel dettaglio i diversi elementi costitutivi:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1

    Lo standard PICS (Platform for Internet Content Selection, piattaforma per la selezione del contenuto Internet) è uno standard definito dal World Wide Web Consortium per i servizi di classificazione del contenuto, come appunto ICRA. In altre parole, un'etichetta ICRA è un esempio di etichetta PICS. Esistono altri servizi di classificazione che adottano lo stesso standard W3C, anche se utilizzano uno schema di classificazione (questionario) diverso. La sequenza di apertura di un'etichetta PICS consente il suo inserimento all'interno di un documento HTML. I programmatori professionisti riconosceranno che il contenuto di questo meta tag (l'etichetta PICS stessa) può essere trasmesso attraverso altri metodi. Per istruzioni dettagliate sulla configurazione di Apache o di IIS per l'inclusione delle etichette PICS nelle intestazioni HTTP, fare clic qui. La maggioranza degli utenti non è comunque interessata a questa procedura.

    "https://icra.org/ratingsv02.html"

    Questo è l'"Identificatore ICRA", vale a dire la parte dell'etichetta PICS che dichiara che si tratta di un'etichetta ICRA, piuttosto che, ad esempio, un'etichetta Safe Surf. Nel software di filtro può essere presente un pulsante "Ulteriori informazioni" (come avviene ad esempio in Contenuto verificato), con un collegamento a questo URL.

    l

    Si tratta di una "L" minuscola (non della cifra 1) e rappresenta l'iniziale di "label" (etichetta). Dichiara l'inizio dell'etichetta che utilizza il servizio ICRA appena identificato.

    gen true for "http://www.miodominio.tld"

    Questo elemento è di importanza cruciale. "gen" è l'abbreviazione di "generic" (generica) ed è seguita da "true" (vera) o "false" (falsa).

    "True" significa che si tratta di un'etichetta generica che può essere applicata a tutti gli URL che cominciano con la stringa che segue la parola "for".

    "False" significa che l'etichetta è specifica e può essere applicata solo alla pagina il cui URL è riportato nella stringa che segue la parola "for". Un'etichetta specifica deve quindi fare riferimento a una determinata pagina (ad es. http://www.dominio.tld/pagina.html), non a un generico nome di dominio.

    r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)

    Questa è la classificazione vera e propria, ovvero gli elementi che dichiarano il contenuto del sito (la "r" è l'iniziale di "rating", classificazione). I codici qui riportati a puro scopo esemplificativo mostrano che il webmaster ha classificato il proprio sito dichiarando "nessuno dei casi sopra elencati" in tutte le categorie del questionario ICRA. Per un'illustrazione dettagliata dei codici utilizzati nel sistema ICRA, fare clic qui.

    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html"

    Questo è il precedente identificatore di servizio RSACi, seguito dagli stessi elementi sopra descritti, con al termine la classificazione RSACi, nell'esempio r (n 0 s 0 v 0 l 0). Questi elementi sono inclusi per garantire la compatibilità con i filtri meno recenti.

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    3.6 Come si etichetta un sito complesso?
    oppure
    Ho etichettato il mio sito, ma viene visualizzato un messaggio di errore che informa che "la notifica di classificazione ricevuta non appartiene a questa pagina, ma fa riferimento a un'altra". Perché?

    I suggerimenti che seguono sono risolutivi per la maggior parte dei casi. Tuttavia, i webmaster professionisti che gestiscono grandi siti multiserver potranno trovare qui indicazioni a parte per inserire le etichette ICRA nelle intestazioni HTTP.

    La FAQ 3.4, che illustra le differenze tra i diversi filtri nella modalità di lettura delle etichette, è di fondamentale importanza. Consultarla con attenzione prima di leggere questa FAQ, che fornisce sostanzialmente alcune soluzioni di ripiego.

    Molti siti, questo ad esempio, contengono banner pubblicitari che non provengono dal proprio server. Questo sito fa anche uso intensivo di popup JavaScript e ha tre distinti domini che fanno riferimento a esso: icra.org, www.rsac.org e icra.org.uk. Gli utenti possono accedere a questo contenuto da uno qualsiasi dei tre URL citati. Questi aspetti si riscontrano di frequente nei siti Web attuali, ma causano dei problemi ai software di filtro.

    Se un sito ha banner pubblicitari ma non popup JavaScript e un solo dominio che vi fa riferimento, la soluzione migliore consiste nella semplice aggiunta di elementi all'etichetta ICRA che coprano anche i banner pubblicitari. Sarà ora illustrato come procedere. Supponiamo che il sito abbia la seguente etichetta:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Per una spiegazione dei vari elementi consultare la FAQ 3.5. Sarà ora sufficiente aggiungere termini che coprano anche i banner pubblicitari. Supponiamo che i banner pubblicitari provengano da un sito chiamato http://www.bannerads.tld. Questa etichetta coprirà il sito miodominio.tld E i banner pubblicitari:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    gen true for "http://www.bannerads.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0)
    gen true for "http://www.bannerads.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Le stringhe aggiuntive, evidenziate per chiarezza espositiva, saranno lette dal filtro e applicate come necessario.

    Si può applicare lo stesso ragionamento al caso in cui vi siano due domini che puntano allo stesso sito:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    gen true for "http://www.mioaltrodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0)
    gen true for "http://www.mioaltrodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Un utilizzo comune di questo metodo riguarda i siti ai quali fanno riferimento sia la versione del nome di dominio contenente "www", sia quella che ne è priva.

    Ecco infine una soluzione applicabile ai siti con molti domini, che evita di doverli specificare tutti. Se il server supporta l'SSI (Server Side Includes), è possibile scrivere il dominio in modo dinamico:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://<!--#echo var="HTTP_HOST" -->" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://<!--#echo var="HTTP_HOST" -->" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Chi utilizza l'SSI sa che può essere necessario cambiare l'estensione del file in shtml o nell'estensione richiesta dal server.

    Simili tag dinamici possono essere scritti in PHP, ASP, ecc. Il punto chiave è che la stringa che viene dopo l'istruzione for deve corrispondere all'URL a cui punta il browser.

    Ringraziamo Insight Eye (UK) per l'assistenza offerta nella redazione di questi suggerimenti

    Seguono ora alcuni esempi di codice poco ortodosso, ma che funziona. Si consideri questa etichetta:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Si tratta di un'etichetta perfettamente valida nella specifica PICS, che deve essere considerata come un'etichetta specifica per la pagina nella quale si trova. Questo è il modo in cui il software di filtro dovrebbe trattare una tale etichetta. Tuttavia, sia Contenuto verificato, sia Net Nanny procedono diversamente, trattando l'etichetta come se fosse non solo generica, ma applicabile ovunque. Se si riduce un'etichetta ICRA a questi soli elementi chiave (con qualsiasi classificazione adatta al proprio sito; questo è solo un esempio), il sito risulterà così etichettato indipendentemente dal dominio a cui vi si accede e dai banner pubblicitari o popup JavaScript presenti. Questo è anzi l'unico modo riconosciuto da Contenuto verificato per etichettare i popup JavaScript.

    Occorre tuttavia considerare anche i filtri che si attengono alle specifiche PICS. Questi saranno presto la maggioranza, quindi è necessario includere anche un'etichetta corretta. Il risultato finale è l'etichetta che segue:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l r (n 0 s 0 v 0 l 0)
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Questa etichetta è costituita dai seguenti elementi:

    1. La stringa di apertura del meta tag.
    2. L'identificatore del servizio ICRA.
    3. Una "L" minuscola che indica l'inizio dell'etichetta.
    4. Una classificazione ICRA tra parentesi, che sarà applicata o solo alla pagina che la contiene o all'intero sito, a seconda del software che la legge.
    5. Una ripetizione delle stesse informazioni di classificazione corredate della corretta istruzione PICS "gen true". Queste saranno lette come generiche e quindi applicate all'intero sito da altri software.
    6. Una sequenza simile per garantire la compatibilità con il precedente servizio RSACi.

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    3.7 La maggior parte del mio sito ha un contenuto simile, ma una o due pagine devono essere etichettate diversamente. Qual è la procedura da seguire?

    Per i motivi esposti nella FAQ 3.4, il modo più semplice e sicuro di procedere consiste nell'etichettare ogni pagina. Che si proceda in questo modo oppure ci si limiti a etichettare le principali pagine di accesso al sito, si utilizzerà comunque una copia dello stesso meta tag. Se si intende etichettare in modo diverso una pagina, alcune pagine o una sezione intera del sito, sarà sufficiente utilizzare in questi casi un'etichetta diversa.

    Qualunque sia la struttura del sito, che si inserisca l'etichetta in ogni pagina o solo in alcune, se vi è una pagina particolare o un numero limitato di pagine che si desidera etichettare diversamente, sarà necessario inserire un'etichetta "specifica" in ciascuna di queste pagine. Vedere la FAQ 3.5 per la definizione dei termini "specifica" e "generica" riferiti alle etichette.

    Se vi è una sezione intera del sito da etichettare in modo diverso dal resto, il modo più efficiente di procedere consiste nell'includere in un singolo meta tag l'etichetta per l'intero sito e l'etichetta per quella particolare sezione.

    Come?

    Consideriamo la seguente etichetta generica:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1) "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Questa è un'etichetta generica per il sito www.miodominio.tld, che dichiara per l'intero sito "nessuno dei casi sopra elencati" in tutte le categorie del questionario ICRA. Un'etichetta del genere dovrebbe essere inserita nel file predefinito (index) nella directory principale e copiata eventualmente in altre pagine. L'etichetta che segue è applicabile alla sezione di chat dello stesso sito di esempio. Tutte le pagine contenenti servizi di chat o forum di discussione si trovano in una directory a parte denominata "chat".

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld/chat/" r (ca 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1) "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld/chat/" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Questo è anche un'etichetta generica perché comprende il termine "gen true". Ciò significa che può essere applicata a qualsiasi URL che inizia con la stringa tra virgolette dopo il termine "for", che in questo caso comprende la directory /chat/. Notare come la classificazione è diversa. Il termine ca 1 è il codice per "chat non moderata". Per dettagli su tutti i codici utilizzati e sulla loro corrispondenza con il precedente sistema RSACi, fare clic qui.

    Ora, questi due meta tag possono essere combinati in uno solo:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    gen true for "http://www.miodominio.tld/chat/" r (ca 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0)
    gen true for "http://www.miodominio.tld/chat/" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    La maggior parte del sito è etichettata in un modo, mentre la sezione chat in un altro.

    È possibile estendere questo metodo in modo da inserire in un unico meta tag un numero qualsiasi di etichette. Se si fa uso di una simile etichetta composta, occorre includerla sempre nel file predefinito (index) presente nella directory principale del sito. Nelle altre pagine è sufficiente utilizzare una copia dell'etichetta relativa alla pagina.

    Rimandiamo nuovamente al diagramma e alle relative spiegazioni nella FAQ3.4, che mostrano il modo in cui i filtri interpretano le etichette e qual è di conseguenza la maniera migliore di procedere.

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    3.8 Qual è la procedura consigliata per includere etichette fornite da più organizzazioni?

    La Internet Content Rating Association riconosce l'opera di altre organizzazioni che offrono sistemi di filtro alternativi. Molti autori di pagine Web scelgono di etichettare i propri siti con più sistemi di classificazione del contenuto. Ciò può causare problemi con alcuni software di filtro.

    La raccomandazione ufficiale è quella di includere più etichette PICS, come nell'esempio riportato sotto, dove i tag ICRA e Safe Surf per un dominio fittizio sono mostrati separatamente:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    <META http-equiv="PICS-Label" content='(PICS-1.1
    "http://www.classify.org/safesurf/" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld/" r (SS~~000 1))'>

    La soluzione più pratica per includere entrambe le etichette in un sito consiste nel concatenarle in una, come illustrato:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld" r (n 0 s 0 v 0 l 0)
    "http://www.classify.org/safesurf/" l gen true for
    "http://www.miodominio.tld/" r (SS~~000 1)
    )'>

    Per una spiegazione dei vari elementi che costituiscono queste etichette, consultare la FAQ 3.5.

    L'etichetta ICRA stessa è in realtà costituita da più etichette concatenate. È infatti inclusa, oltre alla più recente classificazione ICRA, anche la precedente classificazione RSACi, per garantire la compatibilità. Come sempre nel caso di codice per computer, occorre prestare la massima attenzione alla punteggiatura. Provare il funzionamento delle etichette concatenate nel browser attivando dapprima i vari sistemi singolarmente, quindi insieme.

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    3.9 Il mio sito ha centinaia di pagine generate dinamicamente da un database. Come posso classificare tutto il contenuto senza dover compilare ogni volta il questionario?

    Se il sito risiede su uno o più server dedicati, fare clic qui per istruzioni sulla configurazione di Apache o IIS per l'inclusione delle etichette nelle intestazioni HTTP. Altrimenti leggere quanto segue.

    Le etichette ICRA possono essere scritte dinamicamente utilizzando SSI, PHP, ecc. La FAQ 3.5 illustra i vari elementi costitutivi di un'etichetta ICRA. La FAQ 3.6 tratta dell'etichettatura di siti con più domini, banner pubblicitari e popup. La FAQ 3.14 spiega come etichettare un gran numero di siti. Questa FAQ tratta dell'etichettatura di grandi siti con contenuto variabile su pagine diverse.

    L'etichetta più semplice consentita non include l'elemento "gen true/false", né l'URL a cui applicarla: se si inserisce un'etichetta in ogni pagina, non è necessario specificare a quale pagina si applica, poiché il filtro la applicherà alla pagina in cui si trova e le darà precedenza rispetto a eventuali etichette generiche memorizzate nella cache.

    Ecco quindi un'etichetta essenziale che dichiara per la pagina "nessuno dei casi sopra elencati" nel questionario ICRA:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Gli elementi importanti da considerare sono i codici tra parentesi:

    r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)

    e

    r (n 0 s 0 v 0 l 0)

    Questi rappresentano l'effettiva classificazione in base rispettivamente ai sistemi ICRA e RSACi.

    Supponiamo che un sito sia costituito da 100 pagine con contenuto variabile:

    • 23 pagine comprendono scene di nudo, con varie combinazioni di genitali maschili e femminili, natiche scoperte e seni femminili.
    • 18 pagine comprendono uccisioni e ferite intenzionali a personaggi di fantasia.
    • 44 pagine comprendono gli elementi precedenti e imprecazioni non pesanti.
    • 15 pagine comprendono materiale che potrebbe essere considerato di cattivo esempio per i bambini.

    Sono sufficienti quattro diverse etichette, che possono essere generate in tre modi diversi:

    1. Visitando il questionario in questo sito e utilizzando il sistema completo.
    2. Generando un'etichetta e modificandola secondo le proprie esigenze. In tal caso consultare i codici ICRA in questa pagina.
    3. Scaricando il generatore di meta tag autonomo di ICRA, in grado di generare non solo le etichette ICRA, ma anche molti altri meta tag e intestazioni. Il generatore utilizza i cookie per memorizzare le impostazioni, in modo che non sia necessario compilare l'intero modulo ogni volta che si desidera generare una nuova etichetta. Vedere la FAQ 3.14 per le opzioni di download e altre informazioni sull'"etichettatura di massa".

    Ora occorre semplicemente includere la relativa etichetta di classificazione semplificata nelle intestazioni di ciascuna pagina quando questa viene generata nel database.

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    3.10 Il mio dominio reindirizza i visitatori a un URL diverso dove risiede fisicamente il sito. Come devo procedere?

    Alcuni siti Web personali possono avere un nome di dominio semplice e accattivante, come "http://www.belnome.it", che contiene però un reindirizzamento a un URL del genere "http//www.maxiprovider.it/areamembri/qualcosa/~trovateciseciriuscite". La soluzione ideale è di etichettare ENTRAMBI i siti.

    Se si ha accesso al sito di reindirizzamento (quello con il nome breve), si può compilare il questionario e generare un'etichetta adatta, simile a:

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1 "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "http://www.belnome.it" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "http://www.belnome.it" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    Questa etichetta dovrà essere inserita nella sezione HEAD del file predefinito di tale sito, vale a dire il file che esegue il reindirizzamento.

    Se non si ha accesso a tale file, come avviene in molti casi, non sarà possibile etichettarlo. Sarà tuttavia possibile etichettare il sito effettivo.

    Che si abbia o meno accesso al sito di reindirizzamento, si avrà comunque accesso al sito effettivo. Durante la compilazione del questionario occorrerà indicare come URL "http//www.maxiprovider.it/areamembri/qualcosa/~trovateciseciriuscite", poiché questo è il sito descritto dall'etichetta e a cui accedono i visitatori, non http//www.belnome.it.

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    3.11 Il mio sito non sarà online per la data che ho indicato nel precedente questionario. Che cosa posso fare?

    Questo non è più un problema. Il questionario non chiede più la data in cui un sito sarà online.

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    3.12 Come si "decifra" un'etichetta ICRA?

    All'interno di un'etichetta ICRA, la classificazione effettiva del contenuto del sito è codificata tra parentesi (parte in grassetto nell'esempio che segue):

    <meta http-equiv="pics-label" content='(pics-1.1
    "https://icra.org/ratingsv02.html" l
    gen true for "https://icra.org" r (cz 1 lz 1 nz 1 oz 1 vz 1)
    "http://www.rsac.org/ratingsv01.html" l
    gen true for "https://icra.org" r (n 0 s 0 v 0 l 0))'>

    La stringa simile verso la fine dell'etichetta è l'equivalente RSACi. Per comprendere il sistema di codifica utilizzato da entrambi i sistemi, consultare le tabelle di decodifica.

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    3.13 Il mio editor HTML ha convertito "<" e ">" in "&lt" e "&gt" nell'etichetta. Perché e che cosa devo fare?

    A volte gli autori di pagine Web ci riferiscono che quando copiano e incollano l'etichetta ICRA (meta tag) direttamente dalla pagina Web al termine del questionario di classificazione, l'editor HTML che utilizzano converte i caratteri "<" e ">", che racchiudono il tag, nella loro forma HTML codificata ("&lt" e "&gt"). Microsoft FrontPage 2000, ad esempio, può facilmente fare ciò. Il software presume che l'utente sia inesperto nella codifica HTML diretta e che quindi non sia possibile che desideri eseguire proprio quell'operazione. Poiché la si desidera eseguire, sarà sufficiente sostituire "&lt" con "<" e "&gt" con ">".

    Sono qui disponibili suggerimenti specifici per gli utenti di FrontPage.

    Non vi è una procedura equivalente per Netscape Composer, che cancella direttamente le etichette PICS. Purtroppo non sembra possibile etichettare un sito utilizzando questo editor.

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    3.14 Sono webmaster di decine o centinaia di siti diversi, che devono essere tutti classificati allo stesso modo. Voglio evitare di dover compilare ogni volta il modulo. Che cosa posso fare?

    Prima di tutti, verificare se si dispone di accesso diretto alla configurazione Apache/IIS. In caso affermativo, fare clic qui per istruzioni sull'inclusione delle etichette ICRA nelle intestazioni HTTP. Si tratta di una soluzione molto più facile e rapida rispetto all'utilizzo dei meta tag. Se non si dispone dei privilegi di accesso necessari alla configurazione del server, leggere quanto segue.

    ICRA sa che i professionisti del Web sono spesso responsabili di decine o centinaia di siti Web diversi. Per etichettare un gran numero di siti si può procedere in due modi.

    Opzione 1

    Sono ora disponibili diverse versioni del generatore di etichette. Chi desidera ospitare il generatore sul proprio sito è libero di farlo. È indipendente da altri componenti e funziona su qualsiasi sito Web. È possibile adattare il testo introduttivo al proprio sito, ma le condizioni contrattuali e la guida devono essere riportati senza modifiche. ICRA ringrazia i webmaster che la informano se ospitano una copia del modulo sul proprio sito. Fare clic qui per ulteriori informazioni.

    Opzione 2 È possibile modificare il meta tag ICRA generato e comunicarci quali sono gli URL etichettati.

    1. Utilizzare il questionario di classificazione almeno una volta. Sarà generato un meta tag che è possibile utilizzare come modello per le etichette di tutti i propri siti. Un passaggio importante di questa procedura consiste nell'accettazione delle condizioni contrattuali in base alle quali è fornito il meta tag.
    2. È ora possibile modificare il tag come necessario per adattarlo a tutti i propri siti. La FAQ 3.5 contiene una specifica dettagliata dei diversi elementi del tag. L'aspetto fondamentale, in termini di etichettatura di massa, consiste nel cambiamento dell'URL del sito etichettato. L'URL è presente due volte nel tag: una per il sistema ICRA e una per il sistema RSACi.
    3. Qualora sia necessario modificare la classificazione tra parentesi, consultare le tabelle di decodifica. Tuttavia può essere più facile seguire nuovamente la procedura di etichettatura. Se si è responsabili, ad esempio, di tre diversi tipi di siti Web, consigliamo di utilizzare il motore di etichettatura online per generare tre diversi meta tag e modificare quindi solo gli URL come necessario.
    4. Utilizzare il modulo sottostante per inviarci un messaggio con gli URL dei siti etichettati.

    N.B. Utilizzare questo modulo solo per comunicarci gli URL dei siti etichettati senza utilizzare il motore di etichettatura principale. Se si utilizza una sola etichetta per un solo sito, ICRA dispone già dei dati necessari.

    Nome:

    Società/organizzazione:

    Sito etichettato:
    (il sito etichettato con il sistema online)

    Copiare e incollare nello spazio sottostante gli URL dei siti etichettati senza utilizzare il sistema online:

     

     

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    Ulteriore assistenza

    Nel caso in cui permangano dei dubbi o si necessiti di ulteriore assistenza, si può inviare un messaggio a ICRA, all'indirizzo riportato sotto, con i dettagli del problema. Includere le seguenti informazioni: sistema operativo utilizzato (Windows 95, 98, ME, 2000 ecc.), browser e relativa versione (Internet Explorer 5, Netscape 4.7, ecc.), una descrizione dettagliata del problema e informazioni di reperibilità personale. Grazie.

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